Polinesia, un paradiso che muore
Polinesia, un paradiso che muore
  • Pagine: 270
  • Formato: 210 x145
  • Prezzo: € 18,00
  • ISBN-13: 978-88-97173-37-3
  • Pagine: 270
  • Formato: 210 x145
  • Prezzo: € 18,00
  • ISBN-13: 978-88-97173-37-3

Salvare la Polinesia

" Polinesia, un paradiso che muore "

Autore: Alain Gerbault

Trama

Polinesia, un paradiso che muore, che si situa esattamente dopo Isole di bellezza, è il testamento di Alain Gerbault. È il suo canto di amore alla Polinesia e la più terribile delle requisitorie. Infatti, l’autore voleva dare al suo libro il sottotitolo: «sotto la crudele civiltà bianca». Vi dedicò i suoi ultimi anni di vita e le sue ultime forze: innalzare una stele, un monumento alla cultura polinesiana che moriva sotto i suoi occhi, salvare a tutti i costi la memoria di quel paradiso assassinato. Di questo testo aspro, sconvolgente, teso, attraversato da lampi di meraviglia, ci si chiede come sia potuto rimanere così a lungo dimenticato. La sua attraversata dell’Atlantico in solitario nel 1923, a bordo di Firecrest, l’aveva reso immensamente famoso, ma qui diventa il difensore della cultura polinesiana, l’uomo che ci commuove per il destino tragico di quel Paradiso. C’è un altro Gerbault da scoprire, quello che sulle isole chiamavano Il selvaggio bianco.
Edizione originale: Editions Self - Paris
Traduzione a cura di: Rossella Franceschini

Estratto


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Polinesia, un paradiso che muore
Polinesia, un paradiso che muore
  • Pagine: 270
  • Formato: 210 x145
  • Prezzo: € 18,00
  • ISBN-13: 978-88-97173-37-3
  • Pagine: 270
  • Formato: 210 x145
  • Prezzo: € 18,00
  • ISBN-13: 978-88-97173-37-3

Biografia

Alain Gerbault (Laval, Francia 17 novembre 1893 – Dili, capitale di Timor Est, isole della Sonda 16 dicembre 1941) è stato un famoso navigatore francese che concluse in solitario, tra il 1923 e il 1929, il giro del mondo a vela su Firecrest. Fu anche un importante pilota di aerei da caccia durante la Prima Guerra Mondiale e un esperto campione di tennis, partecipando a diversi tornei internazionali. Nel 1923 fece la traversata dell’Atlantico in solitario a bordo di Firecrest partendo da Cannes e arrivando a New York. Poi proseguì il suo viaggio, arrivando a Tahiti, dove iniziò a conoscere il mondo della Polinesia e a studiare la razza e la storia degli indigeni maori. Da allora, scrivendone dei libri, s’impegnò in una strenua difesa dei loro diritti e della loro sopravvivenza. Riprese la navigazione per rientrare in Francia, dove arrivò a Le Havre nel 1929, accolto come un eroe nazionale. Nel 1933 ripartì da Marsiglia con la nuova barca Alain Gerbault...

Curiosità sull'autore

Eccezionali filmati Pathé e Istituto Luce 

Il ritorno a Le Havre

Il varo della barca

Polinesia

 

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